I robot aspirapolvere sono un elettrodomestico che viene scelto da sempre più persone per poter pulire facilmente e comodamente la propria abitazione. Infatti sono in grado di pulire i pavimenti sia liberandoli dalla polvere sia lavando via lo sporco in maniera quasi del tutto autonoma e indipendente.

Vengono infatti scelti soprattutto da chi è, per lavoro o per altri impegni, spesso fuori casa e non ha molto tempo per dedicarsi alle pulizie, ma anche da chi semplicemente non ama molto dedicarsi alle faccende domestiche e preferisce impegnare il suo tempo diversamente.

I modelli presenti sul mercato sono numerosi, adatti alle diverse esigenze e anche alle diverse possibilità economiche di chi acquista. Anche i brand tra cui scegliere sono in crescita. Alcuni di questi sono già molto affermati sul mercato e producono anche altri elettrodomestici, altri invece sono nati proprio come produttori di robot aspirapolvere e cominciano a farsi spazio in questo ambito un passo alla volta.

Tra le varie caratteristiche che possono essere interessanti da conoscere prima di acquistare un robot aspirapolvere, abbiamo la funzione autosvuotante. 

Migliori robot aspirapolvere autosvuotanti con base di scarico:

(Ultimo aggiornamento automatico: 31 minuti fa)

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Perché scegliere un robot aspirapolvere con sistema autosvuotante?

I robot aspirapolvere sono dotati di una base che serve da ricarica, ed è a questa che tornano sia quando hanno terminato il loro ciclo di pulizia, sia quando avvertono che la batteria sta per scaricarsi. A quel punto ritornano alla base allo scopo di ricaricare le batterie, il tutto autonomamente.

Alcuni modelli basilari presentano una piccola e semplice base di ricarica, che è anche poco ingombrante e può quindi essere posizionata in qualsiasi punto della casa. Altri modelli di più avanzati hanno in dotazione una base che non serve soltanto a ricaricare la batteria ma anche a permettere di svuotare il serbatoio interno del robot in uno più capiente.

Le basi progettate per fare anche da serbatoio sono chiaramente più grandi rispetto a quelle che servono semplicemente da ricarica. Si presentano infatti come delle torrette più o meno alte e quindi risultano maggiormente visibili. È consigliabile, dunque, posizionarle in punti della casa in cui non siano troppo in vista.

Ma a parte il problema estetico, le motivazioni per scegliere un robot aspirapolvere autosvuotante sono molte e tutte valide. Infatti basti pensare al fatto che i robot aspirapolvere, essendo per forza di cose degli elettrodomestici piccoli, hanno un serbatoio per la polvere poco capiente, che può andare dai 250 ml ai 500 ml. Di conseguenza, questi serbatoi hanno una capacità limitata e vanno svuotati frequentemente poiché si riempiono molto velocemente.

Per eliminare questo fastidio basta scegliere un robot aspirapolvere autosvuotante con base di scarico. Ciò significa che il dispositivo sarà dotato di un serbatoio alla base, all’interno del quale il robottino stiperà automaticamente la polvere e lo sporco raccolti per casa ogni volta che torna a posto, dunque non bisognerà effettuare l’operazione manualmente.

Lo svuotamento automatico avviene tramite sistema aspirante. Il serbatoio presente nella base di solito ha una capienza di circa 2 litri, quindi è molto più grande di quello del robot stesso. In questo modo si dovrà solo liberare il serbatoio della base di tanto in tanto, risparmiando tempo e fatica. Per di più il proprio robot sarà così sempre funzionante ed efficiente, poiché vuoto e sempre pronto alla nuova aspirazione.

È chiaro quindi che per chi vuole risparmiare tempo e vuole un robot aspirapolvere il più possibile autonomo, i modelli autosvuotanti con base di scarico sono la scelta giusta, adatta a coloro che sono più impegnati.

Altre caratteristiche importanti per scegliere un robot aspirapolvere

La base autosvuotante è sicuramente un particolare importante da tenere presente prima di scegliere un robot aspirapolvere, ma non è certo l’unico. I modelli, come abbiamo già detto, sono molti e hanno caratteristiche peculiari. Facciamo quindi una breve panoramica su quelli che sono i particolari che possono aggiungersi o meno ad un robot aspirapolvere con sistema di svuotamento automatico.

I tipi di controllo del robot aspirapolvere

Abbiamo detto che i robot aspirapolvere hanno una certa autonomia nel movimento e nella pulizia, ed è proprio questo che li distingue da una normale aspirapolvere che invece va manovrata a mano. Ma a seconda del livello del robot e di conseguenza anche del suo prezzo, l’autonomia e il controllo del robot stesso variano. I modelli basici, infatti, possono essere controllati con dei tasti presenti di solito sulla parte superiore degli stessi, qui abbiamo ad esempio il tasto di accensione e quello per il ritorno alla base.

Altri invece sono dotati di telecomando. I modelli più avanzati sono invece controllabili tramite app, e possono anche collegarsi al Wi-Fi ed essere attivati tramite comando vocale grazie a Google Assistant e Alexa. I modelli che funzionano con l’app sono quindi controllabili anche a distanza, quando non ci si trova in casa, e la pulizia si può programmare sia a livello di orario che a livello di zone da pulire e zone da evitare.

La funzione lavaggio

Alcuni robot aspirapolvere, oltre ad avere il normale serbatoio per la polvere, presentano anche un serbatoio per l’acqua. Grazie a ciò questi sono in grado di lavare il pavimento, con l’aggiunta di uno o più panni in dotazione che sostituiscono quelli che normalmente usiamo a mano per lavare il pavimento. Alcuni di questi robot con funzione lavaggio hanno delle tecnologie particolari che permettono di muovere il panno in maniera da creare un vero e proprio strofinio e dunque riuscire a pulire più a fondo.

La mappatura dell’ambiente

Tutti i robot aspirapolvere sono dotati, per forza di cose, di una serie di sensori in grado di rilevare sia gli ostacoli che i dislivelli, in modo tale che il robot non possa sbattere nel mobilio o contro le pareti, o ancora peggio cadere da gradini e danneggiarsi. Se ciò vale per tutti i robot, anche per quelli basici, i sistemi di mappatura laser o attraverso telecamere sono invece presenti sui robot aspirapolvere di livello più alto.

Questi robot sono infatti in grado di mappare perfettamente l’appartamento, anche se questo si sviluppa su più livelli, e quindi hanno in memoria una precisa mappa della casa e sanno esattamente come muoversi e come andare. È chiaro che la navigazione e il movimento, nonché il controllo da remoto di questi robot sarà migliore rispetto a quelli che sono dotati soltanto di sensori semplici.