Il robot aspirapolvere Roomba 786 è uno dei migliori modelli di robot disponibili sul mercato, che appartiene alla fascia medio-alta per quanto riguarda i prodotti di questo tipo. Abbiamo avuto modo di provarlo per alcune settimane, e in questa pagina andiamo a fornire le nostre impressioni sull’utilizzo di questo dispositivo.

Da notare che abbiamo però anche avuto modo di provare un robot a lui molto simile, il Roomba 785: questi due modelli, a scanso di equivoci, sono identici se non per una batteria più performante nel 786. Performante in termini di durata nel lungo periodo, non in termini di pulizia: possiamo vedere questa miglioria solo come una garanzia per l’utente, assolutamente non come una differenza in termini di utilizzo immediato.

Se volete leggere la nostra recensione completa potete proseguire con la lettura, altrimenti potete passare direttamente alla sezione delle conclusioni dove abbiamo riassunto in modo sintetico i vantaggi e gli svantaggi di questo dispositivo.

 

IL ROBOT ROOMBA 786 IN SINTESI

Sei di fretta e non hai tempo di leggere? Questa tabella riassuntiva può esserti utile:

INFO GENERALI
Produttore iRobot
Fascia di prezzo
€€€€€
CARATTERISTICHE TECNICHE
Diametro 35 cm
Altezza 9,2 cm
Peso 3,8 kg
Autonomia 120 minuti
Tempo di ricarica 180 minuti
Capacità del cassetto della polvere 0,38 L
Rumorosità 61 dB
FUNZIONALITÀ
Mappatura
Lavaggio pavimenti
Gestione da app
Programmazione
Svuotamento automatico polvere
Rilevamento oggetti 3D
Sistema di lavaggio con panni rotanti

Pulisce benissimo i nostri pavimenti

I robot Roomba, ormai da diversi anni, sono una garanzia in termini di qualità della pulizia e anche questo modello non si smentisce, essendo tra l’altro uno dei dispositivi migliori sul mercato, e in assoluto per la serie 700 di iRobot.

La potenza di aspirazione è infatti molto alta, e il fatto che se passa su una macchia di sporco particolarmente grande insiste, tornando indietro, lo rende molto efficiente; nessun problema nemmeno dal punto di vista dell’autonomia, con due ore di pulizia che nel nostro caso (appartamento di 80 metri quadri) riuscivano a garantire la pulizia diverse stanze. E il robot le avrebbe pulite anche tutte se non che noi preferiamo limitarlo, per garantire una pulizia più efficace delle singole stanze (il movimento è casuale, quindi ci sta che esca da una stanza a metà pulizia e si rechi in un’altra, per non tornare più nella precedente). Il Roomba è buono anche dal punto di vista della programmazione, visto che la partenza può essere programmata sia su base settimanale che in differita; un po’ meno buono come rumore, perché è un po’ più rumoroso rispetto ad altri robot e questo può dare qualche problema se lo si utilizza mentre siamo in casa.

I muri virtuali

Proprio come per il Roomba 785, la particolarità di questo robot aspirapolvere è il fatto che il movimento è particolarmente basato sui muri virtuali. Roomba ha infatti scelto un metodo di controllo piuttosto particolare: come abbiamo detto il movimento è casuale, e per la legge dei grandi numeri (e gli algoritmi che lo controllano) si presuppone che pulisca prima o poi tutta la casa, anche se non se ne fa una mappa mentale.

Un sistema che funziona, almeno in appartamenti piuttosto piccoli (o con le porte chiuse); nei grandi spazi potrebbe non funzionare a dovere, e allora si possono utilizzare i due muri virtuali per controllarlo.

Il primo è il muro virtuale “classico”, una barriera che si mette da una parte e il robot non la oltrepassa; noi di solito la mettiamo davanti ad una porta, per una stanza dove non vogliamo che lui entri.

Il secondo si chiama Lighthouse, ed è un accessorio che fa un po’ da “bussola” per il robot: il robot, infatti, non si allontanerà da esso fin quando non avrà finito di pulire i metri quadrati che lo circondano, e questo permette di pulire bene una stanza prima che passi alle successive. A questo proposito, però, il problema si ripresenta dopo la pulizia della prima stanza: qualcuno in più di questi accessori (contando anche il prezzo di vendita) avrebbe fatto molto comodo con questo sistema di controllo, piuttosto che il solo che è incluso nella confezione. Se ne vogliamo altri, invece, vanno acquistati a parte.

Vantaggi

  • Ottima potenza e qualità della pulizia
  • Le due ore di autonomia gli consentono di pulire un appartamento piuttosto grande
  • La batteria garantisce un ciclo di vita superiore agli altri modelli

Svantaggi

  • Un solo Lighthouse è poco, visto che il robot si basa molto su di esso
  • Non è particolarmente silenzioso

Scheda tecnica

  • Diametro: 35 cm
  • Altezza: 9,2 cm
  • Peso: 3,8 kg
  • Autonomia: 120 minuti
  • Tempo di ricarica: 180 minuti
  • Ritorno automatico alla base: si
  • Muri virtuali inclusi: si
  • Rumorosità: 70 dB
  • Potenza: 33 W

Conclusioni

Non lasciatevi ingannare dai difetti che abbiamo elencato poc’anzi: il Roomba 786 è comunque un ottimo robot aspirapolvere, poco da dire. La qualità, il sistema di pulizia, l’orientamento, la velocità di movimento, il sistema anti ingarbugliamento, tutte qualità positive di un dispositivo che sicuramente vale il suo prezzo. Bisogna magari preparare un po’ la casa, prima di utilizzarlo, ma a parte questo è veramente un valido aiuto domestico.

Unico appunto lo abbiamo fatto a proposito della mancanza di più muri virtuali Lighthouse, visto che il funzionamento del robot aspirapolvere si basa molto su questo accessorio. Non è un difetto, è più una mancanza, che poteva anche essere risolta visto che si parla di un prodotto che costa più di 600 euro, ma a parte questo difetti particolari non ne abbiamo trovati, per quello che risulta, quindi, un ottimo robot aspirapolvere.

Il nostro voto

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iRobot Roomba 786
Recensito da Valerio con voto: 4 su 5

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